La Visione di GUD Atelier Gastronomico
Nel cuore di Scario, c’è un luogo dove la cucina non è solo nutrimento, ma narrazione e innovazione. Qui, al GUD Atelier Gastronomico, ci impegniamo quotidianamente a trasformare prodotti locali in piatti che parlano della nostra terra, il Cilento. Con Dante Stefano Del Vecchio abbiamo fatto una conversazione approfondita con i nostri fondatori: Carmela, Marco e Vittorio.
Durante la nostra chiacchierata, abbiamo esplorato vari temi che sono il cuore pulsante del nostro ristorante. La conversazione si è aperta con la nostra filosofia di “Gusto Unico Documentato”, un principio che ci guida nel creare un’esperienza culinaria che sia unica non solo per i sapori, ma anche nel modo in cui raccontiamo la nostra storia e quella del territorio.
Abbiamo parlato dell’importanza delle origini e di come ogni piatto al GUD non sia solo cibo, ma una storia da scoprire. Vittorio, il nostro chef, ha condiviso il suo processo creativo, spiegando come ogni ingrediente venga scelto non solo per la sua qualità, ma anche per la sua capacità di raccontare un pezzo di Cilento.
Il dialogo ha toccato anche l’arte, un altro pilastro del nostro atelier gastronomico. L’arte di Ortega, che con le sue opere arricchisce gli spazi del nostro ristorante, è stata discussa come un ponte tra la tradizione e l’innovazione, un modo per lasciare che anche gli occhi partecipino al viaggio culinario.
Uno dei punti focali della conversazione è stata la sostenibilità, soprattutto in relazione alla selezione del pesce dal Golfo di Policastro, che è scelto seguendo metodi che rispettano l’ambiente e l’ecosistema locale.
Infine, abbiamo discusso del nostro impegno verso la comunità locale e del desiderio di cambiare la narrativa del Cilento da terra di emigrazione a terra di opportunità, coinvolgendo i giovani e sfruttando la “materia grigia” che la nostra regione ha da offrire.
La nostra conversazione con Dante Stefano Del Vecchio non è stata solo un’intervista, ma un’occasione per riflettere su quanto sia importante per noi mantenere radici profonde nel nostro territorio, innovando senza dimenticare da dove veniamo.